Giorgio Casu, CEO e fondatore dell’azienda, ci ha svelato l’universo di idee e di tecnologia all’avanguardia che sta dietro a una realtà come Digitalis Multimedia
Giorgio Casu è uno di quegli imprenditori palesemente innamorati del proprio lavoro e del proprio settore, nella fattispecie la post-produzione cine-televisiva. Casu, però, non è nato CEO e fondatore di aziende. Anzi, come ci ha raccontato prima che entrassimo nel vivo della conversazione, i suoi esordi nel settore televisivo l’hanno visto nel ruolo di fonico, per trasmissioni pionieristiche come il celeberrimo “Drive In”. Insomma, parliamo di una persona che ha fatto la tradizionale “gavetta”, dall’audio al montaggio e quindi alla regia di una trasmissione più che conosciuta: “Superclassifica Show”, un vero must per molti anni, fusione perfetta di mondo radiofonico e televisivo. Giorgio Casu è stato il più giovane del nutrito gruppo di registi che diressero le puntate di questa celebre trasmissione.
Digitalis Multimedia, brillante realtà nel panorama della post-produzione cine-televisiva:
Tutto nasce dalla costante ricerca dell’innovazione. Come imprenditore, ho sempre puntato a “contagiare” il mio team con la mia stessa curiosità nella ricerca dell’innovazione e delle tecnologie all’avanguardia, e Digitalis Multimedia è stata fondata 15 anni fa proprio con questa idea, realizzare produzioni e co-produzioni televisive con passione e attenzione. Il nostro core business però è la post produzione. Abbiamo circa 60 stazioni di post produzione, suddivise nelle nostre tre sedi, e siamo un importante fornitore di Mediaset, per cui svolgiamo gran parte della post produzione esternalizzata. I nostri principali cardini di pensiero sono la qualità tecnologica del lavoro e la capacità di mantenere solide e corrette relazioni coi clienti.
Il fiore all’occhiello: Sym9
Certamente. Sym9 è la nostra vera innovazione, quella che ci ha spinti in territori nei quali per il momento ci siamo solo noi. Si tratta di uno strumento per la condivisione della post produzione da remoto attraverso il proprio device. Insomma, è un mezzo per accorciare sensibilmente le distanze tra le varie figure che lavorano alla post di un prodotto televisivo o cinematografico. Abbiamo realizzato un Private Cloud molto performante dedicato alla TV e alla produzione in 4K, in pratica un data center la cui sede fisica è vicino a Cagliari, e che permette le più svariate applicazioni dedicate alla post produzione, non solo per il montaggio ma anche per la color correction, la parte grafica eccetera. Sym9 consente la condivisione dei contenuti a diversi livelli di post produzione, quindi, per fare un esempio, il regista, il produttore e il montatore, se anche dovessero trovarsi, come spesso accade, in città diverse, possono comunque condividere facilmente lo stato dei lavori e operare di concerto, con evidente ottimizzazione dei costi e accelerazione dei processi.
Il lancio è avvenuto l’anno scorso con “Pomeriggio 5”, e attualmente il sistema viene usato da EI Towers per lavori dedicati allo sport, in particolare al calcio, con color correction in 4K in tempo reale, nonché da Mediaset per varie produzioni.
Quanto è importante la sicurezza, per uno strumento come Sym9?
Moltissimo, è fondamentale. Siccome il fulcro concettuale del prodotto consiste nel fatto che esso permette di svolgere quella che è, a tutti gli effetti, una remote post production, con tutti i vantaggi del caso, è ovvio che due cose vanno assolutamente garantite ai clienti: uno storage dedicato e capiente, e un livello di sicurezza che assicuri la non violabilità del materiale che ci viene affidato. Per questo abbiamo standard molto elevati garantiti da protocolli estremamente severi.
Come si lavora con Sym9 e quali sono le sue prospettive future, dal vostro punto di vista?
L’attività è divisa in due blocchi distinti: post produzione remota e condivisione attraverso Sym9, che non deve necessariamente essere usato in abbinamento al nostro Cloud. L’auspicio per il futuro è di dare a questa innovazione un orizzonte molto ampio visto che, anche a livello internazionale, non c’è nulla, al momento, che le somigli. Siamo fieri di essere all’avanguardia, nel nostro settore. Essendo una realtà relativamente piccola, ci muoviamo con più rapidità rispetto ai “colossi”. Non a caso, tutto è nato “sul campo”, grazie al nostro know how. Diciamo che abbiamo potuto permetterci di invertire l’ordine degli addendi: prima il Beta Test e poi lo sviluppo dell’applicativo! L’importante è che il risultato sia stato quello desiderato!
Appuntamento dunque al MAF (Milano Audiovisual Forum), a ottobre, per una demo pratica delle potenzialità di Sym9?
Non vediamo l’ora! Il prodotto è molto semplice da utilizzare, cosa molto importante per i clienti, e speriamo di poter portare questo progetto a un livello molto importante. Il MAF, con una classroom dedicata, ci consentirà di dare una dimostrazione pratica a chiunque sia interessato.
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