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Intervista di recap su MAF 2024

By 18 Dicembre 2024No Comments

Caro Presidente, Tonio Di Stefano, ora che sono trascorse alcune settimane dalla chiusura di MAF 2024 e della HDFI Conference, possiamo provare a fare un bilancio di questa seconda edizione?

Mi sembra che si possa parlare senza dubbio di successo dell’iniziativa. Ovviamente si tratta di un numero zero, quindi di un punto di partenza, non certo d’arrivo. I numeri della partecipazione, tuttavia, sono già notevoli e lo sono ancor di più se comparati agli eventi della stessa natura. Parliamo di quasi 600 iscritti ai lavori e di quasi 300 effettivamente partecipanti in presenza, con panel popolati da ben 52 relatori di altissimo profilo. Considerato che si tratta di un evento molto verticale e per soli addetti ai lavori sono numeri incoraggianti, che ci spingono ad andare avanti.

L’obiettivo dichiarato di MAF come evoluzione dell’HDFI Conference era quello di allargare la visione dal tradizionale mondo del broadcasting all’intera filiera della produzione e distribuzione di contenuti audio video professionali. Com’è andata sotto questo profilo?

Credo che si possa dire che la visione di partenza fosse corretta. Si tratta di due mondi che non possono più muoversi separatamente e che hanno assoluto bisogno di dialogare.  HD Forum Italia era nata quasi vent’anni fa in un momento di transizione tecnologica che obbligava a trovare soluzioni condivise che coinvolgevano sia chi trasmetteva il segnale che chi produceva gli apparecchi televisivi. Oggi esistono altre urgenze da affrontare che hanno strettamente a che fare con il cambiamento epocale del sistema di godimento dei contenuti audiovisivi. Non a caso non parliamo più di classici broadcaster, ma di media company e la produzione e trasmissione dei contenuti sono legati in modo inscindibile.

Come ricordava, MAF ha coinvolto oltre 50 relatori in due giornate davvero intense, è soddisfatto dell’esito dei lavori e quali sono stati gli aspetti più interessanti che sono emersi?

La soddisfazione è piena, non c’è dubbio. Abbiamo avuto presenti relatori di altissimo profilo e i temi trattati sono stati tutti ugualmente interessanti. Dal mio personale punto di vista ho apprezzato molto la relazione del prof. Guerzoni, che ci ha presentato una ricerca inedita commissionata da ANIBA, che ci indica una strada, nel senso che ricerche come questa dovrebbero accompagnare l’attività di HD Forum Italia, aiutando da un lato gli operatori adavere una visione prospettica sul mercato dall’altro stimolando ulteriori contributi da parte degli altri associati. Altri contenuti di grandissima attualità hanno riguardato i sistemi di profilazione degli spettatori, che aiutano a tarare meglio la programmazione e la raccolta pubblicitaria, anche attraverso l’utilizzo dell’IA, così come il tema scottante della lotta alla pirateria, che ha un impatto devastante sulla filiera.

Per concludere, cosa vede in prospettiva nel futuro di HDFI e come si immagina la prossima edizione di MAF?

Credo che la nostra associazione, che il prossimo anno compie vent’anni, sia giunta ad una fase in cui debba riflettere sul percorso fatto ma soprattutto su quello che vuole fare nel prossimo futuro. Lo scenario è profondamente cambiato rispetto alle origini. È probabile che siano necessari dei cambiamenti. Ne parleremo molto presto. MAF, da questo punto di vista, ci ha fatto intravvedere quale potrebbe essere il futuro di HD Forum Italia, ovvero un luogo in grado di rappresentare trasversalmente questo mondo che si è aperto a numerosi nuovi attori ma che deve conservare al suo interno i big player che storicamente l’hanno fondata; al contempo mi sembra necessario far emergere con più forza la sua capacità di costituire un competence center da mettere a disposizione degli operatori, ma anche dei decisori. Credo per esempio che la sperimentazione appena avviata con le classrooms a Milano sia da riprendere, da perfezionare e da rilanciare. Mancano luoghi in cui formare i tecnici audio video allineando la produzione alle esigenze della distribuzione. È un vuoto che andrebbe colmato.

 

 

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