C’è grande attesa per la presentazione della ricerca sull’evoluzione e lo stato attuale dell’industria del broadcast e dell’audiovisivo italiano che ANIBA ha promosso e finanziato per stimolare la discussione sul recupero della sostenibilità economica del settore nell’era della digital transformation.
ANIBA, le cui associate sono espressione di affidabilità e serietà operativa e gestionale, con questa iniziativa intende sensibilizzare e coinvolgere tutti gli attori della filiera in un ragionamento che porti a riconoscere il giusto valore dei servizi di produzione tecnica TV.
“Crediamo che questo sia un passaggio ineludibile e necessario a garantire la massima qualità del prodotto finale, così come richiesto dai broadcaster, e, al contempo, a tutelare la salute dell’intero settore, il cui delicato equilibrio dipende dalla presenza di tutti gli attori coinvolti. Creare le condizioni che favoriscono una sana concorrenza sul mercato, fatta di etica e di rispetto di tutte le normative vigenti, è una responsabilità che tutti noi dobbiamo assumerci, ognuno per il proprio ambito di competenza, consapevoli che solo così si potrà salvaguardare la competitività del mercato italiano del broadcast TV.” commenta Bruno Mercuri, Presidente ANIBA.
La corposa analisi di fonti istituzionali, database economico-finanziari ed esperienze dirette di diversi player di mercato ha permesso di tratteggiare un quadro realistico del settore sotto diversi profili. I risultati saranno, pertanto, un valido strumento di valutazione dello scenario in cui i service operano e forniranno interessanti spunti per elaborare le linee strategiche utili a superare le attuali distorsioni strutturali del mercato italiano.
“E’ una ricerca che per la prima volta esamina in profondità il ruolo dei service nella sopravvivenza, nella sostenibilità e nelle opportunità di sviluppo dell’ecosistema televisivo italiano”, dichiara Guido Guerzoni, adjunt professor dell’Università Bocconi e responsabile del team Formules srl.
Costituita nel 2021, ANIBA è interlocutore accreditato dei broadcaster, delle associazioni di categoria del settore e dei rappresentanti istituzionali, presso i quali garantisce adeguata rappresentanza alle istanze condivise dai propri associati, con particolare riguardo al congruo riconoscimento economico degli investimenti tecnologici necessari a garantire le richieste in termini di qualità e sicurezza del prodotto e del servizio, della professionalità del personale impegnato e della sostenibilità del sistema nel suo complesso.